Efficienza, risparmi energetici ed economici, sostenibilità: quali soluzioni per raggiungere questi obiettivi
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L’acqua è una risorsa irrinunciabile e, al tempo stesso, limitata, tanto è vero che il divario tra la domanda e offerta idrica a livello mondiale raggiungerà il 40% entro il 2030: per questo motivo, una gestione efficace dell’approvvigionamento e del trattamento dell’acqua è fondamentale fin da ora a tutti i livelli sia di comunità che di utilities che di aziende private.
Le tecnologie IoT possono rappresentare un’ancora di salvezza generando benefici nella gestione dell’acqua, attraverso il miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza delle operazioni, la riduzione delle perdite idriche mediante il rilevamento precoce, il risparmio energetico e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
In generale ci troviamo in presenza di impianti di trattamento delle acque che avendo un lungo ciclo di vita (tra i 25 e 30 anni) richiedono una manutenzione intensiva e regolare per garantirne il funzionamento alla massima capacità ed efficienza. È stato dimostrato dagli studi che la manutenzione predittiva abilitata dalle tecnologie IoT aumenta la produttività di circa il 25%, riduce i guasti del 75% e i costi di manutenzione del 25-30%.
Inoltre, la quantità di elettricità utilizzata dal settore idrico rappresenta circa il 4% del consumo globale e si prevede che possa raddoppiare entro il 2040. Si stima che la tecnologia IoT possa portare a una riduzione tra il 15 e il 35% dei consumi energetici con benefici economici e di sostenibilità. Questo è possibile tramite il monitoraggio e analisi dei dati dell’impianto che permettono un controllo puntuale del consumo energetico e l’attuazione di politiche di ottimizzazione.
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