Tekno Logix ed Elettromeccanica Euganea hanno scelto i router eWON e i pannelli operatore Hakko MONITOUCH per un progetto di telecontrollo delle acque nella provincia di Padova.

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    Padova (PD), Italia

    La città di Padova ha ricavato dall’acqua alternativamente benefici e guai, circondata com’è da due dei principali fiumi del Veneto e da numerosi canali. Le acque che convergono su Padova, gestite dal Genio Civile, provengono dalla zona pedemontana e dai Colli Euganei. Esse formano due nodi idraulici: quello di Padova e quello di Este. I manufatti idraulici dei due nodi regolano la circolazione e distribuiscono e/o ripartiscono le acque dei fiumi Brenta e Bacchiglione e canale Bisatto su percorsi differenziati e alternativi, al fine di far defluire in mare le eventuali portate di piena, garantendo la massima tutela idraulica del territorio. I manufatti dell’anello di Padova hanno inoltre la funzione di confinare le acque all’esterno della città, preservando il centro abitato dalle piene dei fiumi Brenta e Bacchiglione, che la abbracciano.In passato i corsi d’acqua padovani sono stati protagonisti di un'intensa attività commerciale che dall'entroterra raggiungeva Venezia; oltre alle principali vie fluviali di collegamento, esistevano infatti più di cinquecentonovanta canali scavati nel periodo medievale.

    Nell'ultimo secolo, a causa delle frequenti piene e della progressiva diminuzione dei commerci via acqua, molti dei canali cittadini sono stati interrati o tombinati. Negli anni Novanta molti corsi d'acqua padovani sono stati recuperati e resi di nuovo navigabili, con un grande investimento per lo sviluppo del turismo fluviale nel territorio cittadino e in provincia. I manufatti idraulici presenti sul territorio padovano sono 17, di cui solo 13 attualmente in gestione diretta del Genio Civile di Padova, in quanto necessari allo svolgimento delle funzioni trasferite con il decreto legislativo 112/1998 per i nodi idraulici di Padova e di Este. La Regione Veneto ha iniziato la gestione dei manufatti idraulici a partire dal 2001, e in considerazione della riscoperta dei canali di Padova ha recentemente provveduto a impostare un sistema evoluto di supervisione per il loro controllo e gestione capace di influire anche sui livelli dei corsi d'acqua. Anno dopo anno è stato sviluppato in ciascun impianto un sistema di automazione delle paratoie, ricorrendo a una standardizzazione di comandi il più possibile omogenea e tenendo presente tuttavia che ogni impianto ha una sua specifica peculiarità.

    Per esempio molto varia è la tipologia delle paratie installate, ve ne sono di piane a settore unico, piane a più settori, cilindriche orizzontali, cilindriche con assi di rotazione verticali. In ultima analisi è stato installato in ogni manufatto un HMI che consente il controllo delle quote di monte e di valle, l’apertura e chiusura delle paratie in automatico o in manuale, in loco o da remoto.

    L’utente ha bisogno di un sistema semplice, rapido e intuitivo.
    eWON è l’unico a fornire questo grande vantaggio”.

    Attraverso il cellulare l’operatore, entrando nel sistema con una password, può consultare i parametri degli impianti, modificare i livelli dell’acqua e comandare ogni singola paratoia.


    Si tratta di impianti molto delicati, un piccolo errore o malfunzionamento del sistema può provocare seri danni al territorio di Padova e della sua provincia.
    Per noi è fondamentale essere collegati agli impianti 24 ore su 24 e poterli gestire da remoto.”

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