La magia dell’uva si sprigiona quando ogni sorso di vino racconta la storia della terra e delle mani che l'hanno coltivata. Ma non solo. Dal processo di vinificazione scaturiscono sottoprodotti che possono essere utilizzati quale preziosa materia prima per altri scopi produttivi. Caviro Extra, società appartenente al gruppo Caviro, la più grande cantina sociale d’Italia, si occupa di dare una nuova vita agli scarti delle filiere vitivinicole e agroalimentari per generare energia e ottenere prodotti nobili di derivazione agricola. Nel suo stabilimento di Faenza, l’azienda ha intrapreso un importante progetto, il cui obiettivo è di uniformare le automazioni d’impianto utilizzando Ignition quale unica piattaforma software.

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    Caviro Extra, circular company parte del Gruppo Caviro – azienda vitivinicola italiana - recupera e valorizza gli scarti delle filiere vitivinicole e agroalimentari, ottenendo energia e prodotti nobili 100% bio-based.

    Per gestire le sue produzioni, Caviro Extra dispone di uno stabilimento a Faenza. Nel corso degli anni gli impianti, oltre a subire costanti ampliamenti, hanno registrato il proliferare di soluzioni di automazione tra loro disomogenee, portando a serie criticità operative e gestionali.

    Per risolvere questi problemi, Caviro Extra ha scelto Ignition, la rivoluzionaria piattaforma software di Inductive Automation che consente di controllare complessivamente gli impianti e semplificare la gestione operativa. Ignition, con la sua flessibilità e capacità di integrazione, ha migliorato l'efficienza operativa, permettendo un monitoraggio centralizzato e una maggiore stabilità del sistema.

    Importante per Caviro Extra è stata la collaborazione con EFA Automazione, che ha fornito supporto e formazione per l'implementazione della piattaforma. Grazie a Ignition, Caviro Extra può continuare a sviluppare ed espandere i suoi progetti in modo efficiente, senza limiti imposti dal software, garantendo così un futuro ricco di opportunità.

    Non solo Ignition: con KepServerEX integrato il server OPC-DA

    In un progetto sussisteva la necessità di integrare a sistema un server OPC-DA, al quale una serie di device Profibus installati sul campo era collegata mediante alcune schede di comunicazione molto datate che, tuttavia, era necessario mantenere operative. L’implementazione di KepServerEX ha permesso a Caviro di risolvere questa problematica e di integrare il server nell’architettura di sistema, convertendo i dati da OPC-DA a OPC-UA. KepServerEX, software di connettività sviluppato da Kepware, offre un’architettura scalabile e unificata, che permette di combinare più driver e protocolli su un singolo server. Distribuito in Italia da EFA Automazione, KEPServerEX permette dunque di abilitare la comunicazione in modo semplice e universale, consentendo l’integrazione tra più componenti di sistema che comunicano in modo differente.