Da microbirrificio artigianale ad azienda di successo: la crescita di Sierra Nevada Brewery Co., tra i principali produttori di birra nordamericano, ha richiesto l’integrazione di un sistema di controllo che facilitasse il lavoro, l’accesso ai dati e la condivisione di informazioni senza creare problemi alla produzione. La soluzione adottata: Ignition di Inductive Automation.

California, Stati Uniti

Accade raramente che il dipartimento IT abbia la possibilità di introdurre nel sistema un numero consistente di nuove funzionalità; di solito è il contrario: troppe richieste a cui i tecnici non riescono a far fronte. Sierra Nevada Brewery Co è il 6° birrificio per produzione e volume di affari degli Stati Uniti. La sua storia parte alla fine degli anni '70, quando il microbirrificio artigianale "The Home Brew Shop" riscuote sempre più successo e trasforma la passione in business. Sono circa una ventina le birre prodotte nella sede di Chico (California), tra classiche e stagionali, e oltre a distribuire le sue bottiglie nei 50 Stati americani, parte della produzione viene esportata anche in Europa e in Asia. "Ci siamo resi conto che effettivamente potremmo introdurre molte innovazioni", spiega David Lewis, business analyst presso Sierra Nevada Brewery Co. "Ci viene naturale, poiché siamo sempre alla ricerca delle novità più promettenti e interessanti per facilitare i processi industriali, ma abbiamo capito che occorre dare tempo alle persone per digerire i cambiamenti, assimilarli e iniziare a chiedere di più". Lewis sottolinea come prima dell'introduzione in azienda di Ignition, il software SCADA-MES di Inductive Automation (distribuito in Italia in esclusiva da EFA Automazione S.p.A.), le richieste da gestire erano parecchie, e che per soddisfarle era necessario molto tempo; il più grande ostacolo era rappresentato dall'accesso ai dati di produzione, che era assai difficoltoso. Con l'avvento di Ignition, tutti i dati di tutti gli impianti sono invece immediatamente disponibili e pronti per essere analizzati. "Avere a disposizione in un attimo e in pochi clic i dati di processo ci ha letteralmente aperto le porte a tutta una serie di migliorie: abbiamo potuto individuare i punti critici del sistema e trovare soluzioni per perfezionarlo".

Superare lo scetticismo iniziale

Non è stato semplice, all’inizio, trovare le chiavi per aprire le porte della conoscenza degli impianti; ogni volta che si decide di implementare un nuovo software nel sistema, occorre procedere con cautela, per non andare a modificare i delicati equilibri degli stabilimenti produttivi e non creare danni. “Ci siamo avvicinati al software con un certo scetticismo”, chiarisce Lewis. “I responsabili dell’automazione non spingevano per l’impiego di un sistema di controllo come Ignition: innanzitutto perché concepivano lo SCADA come un sistema isolato, non collegato in rete; inoltre, la nostra rete era formata da diversi PC Windows con un indice di affidabilità davvero basso”. “La fermentazione della birra è un processo che non si ferma mai, pertanto gli operatori degli impianti non gradivano l’idea di introdurre il rischio di tempi di fermo dovuti a problemi con Windows. Eppure Ignition era così interessante, e il suo prezzo così conveniente, che abbiamo deciso di dargli una possibilità per gestire la raccolta dati e per creare dei report di produzione, due funzionalità per le quali non vedevamo valide alternative sul mercato”. La prima esperienza con il software di Inductive Automation evidenziò subito la sua semplicità. “È stato molto facile da configurare”, commenta Jonathan Swisher, system developer presso Sierra Nevada Brewery Co. “Il motivo è semplice: ho dovuto installarlo una sola volta, sul server. Nessun client da installare ogni volta, nessuna perdita di tempo, nessuna complicazione, nessun bisogno di dover andare da punto a punto per installarlo e configurarlo”. Anche la curva di apprendimento si è dimostrata veloce, perché Ignition è basato su tecnologie ben note ai tecnici dei dipartimenti IT, come il web, Java e i database SQL. “L’impressione è che fosse molto intuitivo”, sottolinea Swisher, facendo riferimento in particolare agli script Jython di Ignition, un’implementazione di Python in Java. “Tutte le funzioni erano ben documentate. Python è un linguaggio di programmazione semplice e pulito, ecco perché Jython è subito risultato familiare. Jython è facilissimo da apprendere perché è molto simile a quanto abbiamo imparato nella nostra vita di programmatori”.

Nuove opportunità grazie a Ignition

Ron Mayfield, system developer presso il birrificio, ricorda come in passato i tentativi di interagire con i database SQL dell’azienda si sono sempre rivelati problematici. Invece, quando tutti i dati sono stati riscritti per essere gestiti da Ignition le cose si sono fatte subito più facili. “Una volta realizzato che era possibile lavorare con i PLC e i database SQL della produzione, abbiamo visto che potevamo confrontare i dati e produrre dei grafici e dei trend facili da consultare”, dice Mayfield. “Questo tipo di sinergia era semplicemente impensabile, prima di adottare Ignition”. Grazie alle nuove possibilità di comunicazione tra i PLC e i database, tutti i dipartimenti potevano comunicare tra loro senza ostacolo. Un esempio concreto viene dal processo di filtraggio della birra. Prima di essere imbottigliata, la birra deve essere sottoposta a filtraggio e un campione viene inviato in laboratorio per eseguire tutti i test del caso; negli stabilimenti di Sierra Nevada Brewery Co. i risultati dei test venivano annotati a mano sulle lavagne presenti nei laboratori e nei reparti produttivi. Il problema è evidente: con la crescita degli impianti, le persone dovevano ricordarsi di trascrivere le informazioni in un numero crescente di posti, una perdita di tempo notevole. Grazie ad Ignition, invece, basta lanciare il programma da qualsiasi computer dell’impianto per aver immediatamente accesso ai dati dei PLC (come lo stato dei serbatoi), ai dati dei laboratori (direttamente dalla strumentazione usata per i test) e al flusso dei dati di lavoro derivanti (approvazioni, commenti, allarmi).


Conclusioni

Lewis, Mayfield e Swisher concordano nell’affermare che i cambiamenti non sono sempre facili, soprattutto quando è possibile realizzare più innovazioni di quante gli utenti siano disposti ad accettare in una volta sola. Per questo motivo, hanno concordato nel rallentare il processo di innovazione, così da dare agli utenti il tempo necessario per assimilare le novità e modificare il proprio modo di lavorare. “Sono certo che tutti concordino nel definire positivi, questi cambiamenti”, aggiunge Lewis. “Sierra Nevada Brewery Co è un’azienda in crescita; 5 anni fa quando dovevamo prendere una decisione bastava andare nell’ufficio di qualcuno e parlarne, ma oggi le persone non sono sempre disponibili alla loro postazione. Grazie a Ignition, invece, condividere strategie e suggerimenti è questione di un clic. Lavorare è diventato molto più semplice”.